New Article on Asos Magazine! TRADUZIONE
In questo post vi avevo informato che Asos Magazine ha dedicato un articolo a Douglas. Oggi, per puro caso, ho trovato l'articolo integrale sul sito ufficiale della rivista. Per visualizzare l'articolo cliccate qui, potete anche scaricare gratuitamente la rivista! Più tardi vi posto la traduzione!
I found a new article about Douglas on Asos Magazine, you can read it here, you can also download the magazine (it's free).
TRADUZIONE:
Fin dalla tenera età ho sempre voluto
recitare. Quando andavo alla scuola primaria sono stato scelto per
interpretare Agamennone e mi sono innamorato della recitazione e della
sensazione di stare sul palco. Mi sono iscritto al National Youth Theatre e
quando avevo 13 anni sono andato alla Guildhall.
Non mi sono mai interessato
molto a Shakespeare. Solo dopo aver finito la scuola l'ho riscoperto e mi
sono davvero innamorato.
Non voglio che il mio Romeo sia come "un
fiorellino di abbellimento". L'ho soprannominato così il Romeo del film di Zeffirelli,
è deprimente. Io volevo essere un Romeo più forte, così abbiamo puntato sul
training, sulla lotta e sulla corsa a cavallo. La prima volta che vedrete il
mio Romeo, lui starà scolpendo il busto di Rosalina. Volevo che fosse uno
scultore che avesse delle abilità fisiche.
Ho visto le versioni cinematografiche
di Zeffirelli e Baz Luhrmann ma non gli ho rivisti per prepararmi. Non c'è
nessun motivo di copiare quello che hanno già fatto, ma non appena abbiamo
finito le riprese, non vedevo l'ora di rivederle. Ero davvero curioso di
vedere il lavoro degli altri.
Non mi sento di star percorrendo la
strada di Leo [DiCaprio]. C'è molta pressione perchè Romeo è un
personaggio iconico ma devi metterci anche del tuo. Leonardo è uno dei miei attori
preferiti. Ammiro lui, i suoi progetti e le sue scelte di carriera immensamente.
La prima scena che abbiamo girato era
quella del balcone. E' stato pazzesco. Stavamo facendo le prove sul set di una
delle scene più famose ed eravamo in
Italia.
Abbiamo girato a Roma, Verona e
Mantova. Shakespeare ha ambientato Romeo&Juliet in Italia per una
ragione precisa. E' un luogo così romantico-
tutta l'atmosfera, l'architettura, la
gente- è tutto così sorprendente lì. L'intera esperienza è stata una grande
avventura. Ho trascorso il tempo a galoppare nella campagna italiana, duellando e
recitando i dialoghi più belli. E' stata una bella e divertente vacanza.
Se ci riferiamo alle versioni sullo
schermo di Romeo e Giulietta, Hailee e io
siamo quelli più vicini all'età dei
personaggi nell'opera. Hailee aveva 15 anni e
doveva farne ancora 16 e io avevo 19
anni. Penso che porteremo una giovanile energia, c'è un senso di
innocenza che attraversa tutto il film.
Baciare sullo schermo è un processo
meccanico. Non c'è nulla che tu possa fare per prepararti. Le persone ti
chiedono:"Non è strano?" ma è un aspetto con cui hai a che fare con questo
lavoro.
Ed [Westwick] ama divertirsi. Una notte
è saltato fuori da dietro una vecchia
colonna e mi ha sfidato a duello che in
teoria avremmo dovuto girare la
settimana successiva. Era come "Dai,
alleniamoci!" Era molto entusiasta del
suo personaggio.
Mentre io e Ed giravamo il duello tra
Romeo e Tebaldo ho mancato un colpo e sono caduto in terra.Mi sono
fatto davvero male alla spalla. Tutti si sono catapultati verso di me e dopo
aver preso antidolorifici e messo del ghiaccio mi sono alzato e ho continuato
a duellare.
La mia più grande sfida è stata
quella di interpretare Boy George in Worried
About The Boy. Ho affrontato varie
sfide ma questa è stata una sfida che mi
ha coinvolto al 100% Boy George ci ha
dato un sacco pieno di vestiti.
Interpretavo lui da adolescente
all'inizio del film e indossavo il suo giubbotto di pelle. Questo
appartiene ad un museo e sono stato fortunato ad indossarlo.
Credo di
portare fortuna a Annie Symons [costumista]. Ogni volta che realizza
qualsiasi costume per me vince i premi più importanti. Ha vinto un
BAFTA per Worried About The Boy e un Emmy per Great Expectations. La
mia uniforme consisteva in jeans skinny neri, una t-shirt e una
giacca di pelle. Se dovevo uscire di sera mi metto il blazer. Molto
semplice.
Ho moltissime foto vecchie
imbarazzanti. Alla scuola secondaria indossavo magliette mostruose a
strisce colorate. Guardandole penso:"Maledizione, ma cosa
indossavo?" All'epoca pensavo di essere figo.
Ho scelto liberamente di interpretare
una vasta varietà di personaggi. Non voglio fissarmi su un ruolo, mi
annoio facilmente per questo non mi permetterò mai di focalizzarmi
su ruolo ben preciso.
Potrebbe essere molto difficile per
qualcuno innamorarsi me a prima vista. Sono piuttosto riservato. Le
mie difese sono piuttosto alte quando incontro persone nuove. Penso
che prima bisogna conoscere meglio una persona.
Una volta un fan ha scoperto dove vivo
e mi ha mandato una lettera. Mi ha detto:"Ho scoperto dove
abiti, non ti preoccupare non lo dirò a nessuno" E' stato
leggermente bizzarro!
4 commenti
Devo dire che è proprio un bel articolo! Grazie mille per la traduzione!
RispondiEliminaHo più voglia di vedere Romeo e Giulietta!!
Devo dire che nemmeno io amo molto la interpretazione del primo Romeo (anche se però lo visto quando ero più piccola, e quando lo beccato il tv qualche mese fa non mi a ispirato a vederlo tutto di nuovo). Quella con DiCaprio non l'ho mai vista.
prego :) io condivido quello che ha detto Douglas sul "primo" Romeo. L'ambientazione, i vestiti, il montaggio è tutto meraviglioso nella versione di Zeffirelli ma Leonard Whiting come Romeo non è proprio piaciuto! Quando scopre che Juliet è morta non cambia espressione, zero pathos. Sono rimasta a bocca aperta! Invece DiCaprio è stato divino come Romeo, gli ha dato la giusta energia e passione, l'ha reso un personaggio più attivo! La versione di Luhrmann è uno dei miei film preferiti in assoluto proprio per come è stato recitato...e il caro Douglas dovrà stupirmi tantissimo perchè il Romeo di DiCaprio è perfetto eh eh
EliminaAllora dovrò vederlo!
EliminaE' ambientato ai tempi odierni, quindi è un pò scioccante. E' uno di quei film che ti piace oppure no
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