Clint Mansell to score Loving Vincent
by
Carola
- marzo 20, 2016
Clint Mansell comporrà la colonna sonora di Loving Vincent!
La notizia è stata confermata dallo stesso compositore sul suo profilo twitter...il progetto diventa sempre più interessante!
Clint Mansell to Score 'Loving Vincent': https://t.co/c0nIqNu8E4— Clint Mansell (@iamclintmansell) 17 marzo 2016
The Women Who Made Me [TRADUZIONE]
by
Carola
- marzo 08, 2016
Visto che l'8 marzo è la giornata internazionale dedicata alla donna, ho deciso di tradurre una bella intervista di Douglas per Refinery29 in cui parla delle donne più importanti della sua vita.
Se volete leggere l'intervista in inglese, cliccate qui.
The Women Who Made Me
Le donne che mi hanno formato
Douglas e sua mamma |
Qual è il più grande pregio di tua madre?
Il suo altruismo. La quantità delle cose che fa per me è immensa. Non lo fa per essere lodata o per prendere un salario o dei premi. Lo fa solo per amore.
Come chiami/chiamavi le tue nonne? Che rapporto hai con loro?
Chiamo la mamma di mio papà , Nana. Lei era un insegnante di inglese ed è sempre piuttosto rigida. Ma molto affettuosa. Mi ha insegnato a lavorare sodo e le maniere che ti rendono uomo. La mamma di mia madre la chiamo Oma, che in olandese significa nonna. Oma si sedeva sempre tra me e mia sorella sul sedile posteriore della macchina durante i nostri viaggi in vacanza. Cantavamo "Stiamo tutti andando in vacanza" prima di addormentarmi tra le sue braccia che ho sempre pensato che fossero la cosa più morbida e confortevole sul pianeta. Sono sempre stupito dal fatto che lei va ancora in bicicletta in India, in Vietnam, in Giappone e sia nelle strade più familiari in Kent e Parigi, nonostante abbia più di settant'anni. Lei è davvero notevole.
Chi è stata la prima ragazza o donna che hai baciato?
Una ragazza di cui non ricordo tristemente più il nome, avevo 12 o 13 anni ed ero insieme ad alcuni amici in un parco, probabilmente mentre stavamo bevendo uno "Smirnoff Ice" e all'epoca pensavamo fosse figo.
Quando è stata l'ultima volta che una donna ti ha fatto piangere?
L'ultima volta che ho pianto è stata per tutte le madri di rifugiati che stanno perdendo la loro vita per mettersi in fuga dai conflitti in tutto il mondo, cercando disperatamente di trovare una vita migliore per i loro figli. So che mia madre non si sarebbe fermata davanti a nulla (mare o confine) per me e mia sorella.
Abigail & Douglas |
Tra tutte le donne della tua vita, di chi è lo stile che ammiri di più e perchè?
Quello di mia sorella Abigail. E'sempre stilosa anche se non è una schiava della tendenza, si trova a proprio agio con il suo corpo.
Qual è la tua produzione artistica (film, libro, disco, pittura, performance) preferita di una donna?
Questa è una domanda molto tosta, è difficile restringere il campo ad un unico pezzo d'arte. Sto per iniziare a lavorare in un film, la cui regista è Haifaa al-Mansour. Wadjda, il suo primo lungometraggio, scritto e diretto da lei, è stato il primo film realizzato in Arabia Saudita da una donna regista. E' un bellissimo film sulla libertà delle donne che scelgono il modo in cui vivere le loro vite.
Sei invidioso delle donne?
Le donne per un lungo periodo hanno dovuto lottare per molte cose, molte delle quali io sono stato fortunato ad avere subito, in maniera gratuitamente ingiusta, solo perché sono nato maschio. Quindi non le invidio per questa lotta, ma le ammiro per questo. Credo di essere invidioso degli orgasmi femminili, qualunque cosa dicano, sono convinto che siano meglio di quelli maschili!
Chi è la tua migliore amica? Perché ti piace?
Probabilmente direi la mia amica Zoe. Dopo l'università , ha frequentato la scuola di recitazione questo ha significato il fatto di non vederla spesso purtroppo perché abbiamo entrambi degli orari e impegni folli. Ma lei è la mia migliore amica perchè posso parlare di tutto con lei e non si oppone con nessuna stronzata. Potrebbe benissimo, battermi...non c'è problema!
Quale donna ammiri di più?
Una donna? Questa è difficile. Mia madre a parte, direi Kathy Eldon. Lei è una mia grande amica e ha uno spirito più che sorprendente. Lei ha avuto una vita incredibile e ha influenzato così tante persone a fare del bene. Ha tragicamente perso il figlio, l'altrettanto speciale Dan Eldon, all'età di 22 anni, quando è stato lapidato. E' stato il più giovane fotografo di Reuters, che si era interessato alla carestia e ai disordini in Somalia nel 1993. Kathy ha continuato comunque a trasformare il suo dolore in una forza potente per il bene. Ha fondato "Creative Visions", un ente di beneficenza in suo nome che aiuta gli altri come Dan ad utilizzare i media e le arti per creare un cambiamento significativo nel mondo che li circonda. Fino ad oggi, sotto la loro guida, gli attivisti hanno raggiunto più di 90 milioni di persone in tutto il mondo. Dopo aver conosciuto Kathy personalmente, la sua generosità , la sua gentilezza e il calore del suo spirito che lei condivide con tutti quelli che incontra quotidianamente, chiunque essi siano, me la fa ammirare ancora di più.
Qual è la lezione più importante che una donna ti abbia mai insegnato?
Innamorarsi, essere innamorato e imparare dall'amore.
Intervista Square Mile: traduzione!
by
Carola
- marzo 06, 2016
Ed ecco l'intervista per Square mile, se prendete la traduzione vi preghiamo di citare la fonte.
Per leggere l'intervista in inglese, cliccate qui.
E' buffo come le cose accadono. E' mercoledì pomeriggio e mi trovo a Soho House, Dean Street, aspettando di incontrare un vecchio compagno di classe. Ma c'è un piccolo dettaglio, il ragazzo in questione è un attore di sempre più alto livello e l'incontro è un'intervista per la cover del giornale per cui scrivo. Lo vedo dalla finestra mentre arriva e in testa ho l'immagine di un teenager con la divisa della scuola che mangia un panino, probabilmente obiettivo di derisioni a causa del suo aspetto da modello.
Ma il Douglas Booth del 2016 è molto diverso: è un attore acclamato per la sua interpretazione di Boy George nella produzione della BBC 'Worried About The Boy', eletto da GQ e Hugo Boss per il suo senso dello stile, che ha recitato al fianco di Mila Kunis e Russel Crowe ed è stato diretto da numerosi registi tra cui Darren Aronofsky e i Wachoskis. I suoi anni dopo il diploma si sono dimostrati produttivi.
Booth è calmo quando parla e le sue risposte sono misurate, probabilmente frutto di una combinazione tra umiltà e qualche anno di interviste. “Cerco di non pensarci troppo” dice quando gli chiedo se si rende conto del suo successo sempre più grande. “Per me, il livello è ancora gestibile. Un attore di fama internazionale con il quale ho lavorato una volta mi disse 'goditi questo periodo, puoi ancora prenotare ristoranti. Hai un sacco di vantaggi, ma non vivi ancora il lato negativo e folle.”
“Mi ricordo quando due anni fa ero al Met Ball” dice, quando gli chiedo se ogni tanto la sua vita diventa surreale. “C'erano Paul McCartney e Fergie dei the Black Eyed Peas che bloccavano il corridoio. Ad un certo punto arriva Rihanna che chiede di passare. Poco dopo ero in bagno con Eddie Redmayne e Domhnall Gleeson, tutti fumano nei bagni al Met Ball perchè non si può uscire, Johnny Depp improvvisamente esce dalla toilette e dice 'Fatemi passare, cazzo. Posso avere una sigaretta?
L'anonimato è una cosa fantastica che ho imparato ad apprezzare. Ma non ho intenzione di stare qui a lamentarmi del successo e sembrare ingrato. Tutto ciò che puoi fare è tenerti stretti tutti i tuoi amici e la tua famiglia e cercare di non montarti la testa.”
Vista la velocità e l'ampiezza dell'ascesa di questo giovane attore verso il successo, tenere i piedi per terra non deve essere facile. Nel 2009 faceva audizioni per tutto, e solo poche volte veniva richiamato. Si sono susseguiti ruoli in 'From Time To Time' e 'I Pilastri della Terra', così come una breve carriera da modello nella campagna di Burberry con Emma Watson, con la quale ha stretto una forte amicizia, prima della svolta: il ruolo da protagonista nel film biografico della BBC sul Culture Club, un assaggio del suo potenziale in un ruolo molto fuori dalla comfort zone dell'attore. Immagino fosse una mossa ben studiata, ma in realtà non lo era. “Stavo semplicemente cercando un lavoro” Booth ammette, “avevo 16, quasi 17 anni. E' arrivato ed ero tipo 'Boy George, seriamente?' Sono corso al computer e mi ricordo di aver iniziato a cercare informazioni su di lui con mia madre.”
Si è dimostrato essere un grande successo, facendo vincere a Booth numerose lodi in un ruolo che ha richiesto molta preparazione e studio. Anche il cantante stesso ha fatto i suoi complimenti, dicendo alla BBC che Booth aveva 'qualcosa di lui'. Difatti Booth descrive quanto lo abbia segnato il ruolo. “E' stata una delle trasformazioni più incredibili di sempre. Mi sono sentito come se io fossi veramente Boy George e mi trovassi in questi luoghi bizzarri. Mi ricordo quando è venuto a visitare il set, è stato molto emozionante perché io ho pensato 'come può essere lì se io sono qui?'
Si potrebbe affermare che, nei quattro anni successivi, Booth non abbia trovato un altro ruolo che mostri le sue capacità e il suo talento come Worried About the Boy. Ma l'attore è risoluto nelle sue scelte, che vanno da film indipendenti con un piccolo budget a ruoli secondari in blockbusters come Noah e Jupiter Ascending. Gli chiedo se è il caso del 'una per lo studio, una per te', dove attori in effetti pagano per il loro coinvolgimento in progetti a basso budget con più grandi e sicuri incassi, George Clooney ne è un esempio. Booth è sconcertato, verosimilmente non l'ha nemmeno mai considerato, e sostiene che, per quanto riguarda entrambi i film, l'occasione di lavorare con registi che hanno definito non solo un genere e ma anche un'intera epoca era troppo bella per rifiutare. “Personalmente volevo lavorare con Darren Aronofsky, che è uno dei miei registi preferiti. I film più grandi che ho fatto li ho scelti perché volevo lavorare col regista.”
“Mi ricordo di quando si è iniziato a parlare di Jupiter Ascending, al tempo avevo la possibilità di prendere parte a un grande e sicuramente più conosciuto franchise Young Adult, ma non pensavo che lo script fosse così bello – non era al pari di The Hunger Games. Quindi ho chiesto a Darren Aronofsky 'Cosa faccio? Questo o lavoro con i Wachowskis?' e lui mi ha detto di lavorare con i Wachowskis.”
Scelta più che sensata. Per un giovane attore, l'opportunità di lavorare con registi che hanno definito lo sci-fi con The Matrix nel 1999 non è da perdere. “Anche se Jupiter Ascending non è stato ricevuto particolarmente bene” dice “penso che col tempo andrà a crearsi un certo seguito cult. Sono così contento di aver preso la decisione di lavorare con loro, semplicemente per vedere come lavorano. Dopotutto, hanno cambiato il modo di fare film. Non faccio 'uno per me e uno per loro', tento semplicemente di fare ciò che mi interessa e qualche volta le cose funzionano mentre altre volte no. Prendo parte a progetti che credo di poter fare o che hanno un cast fantastico. Ogni film deve darmi qualcosa. Ho 23 anni e non voglio correre nella carriera. Sono abbastanza fortunato da trovarmi in una situazione in cui il lavoro non deve essere semplicemente lavoro. Voglio aver fatto cose interessanti per quando sarò verso i 30 anni, l'età in cui diventi un “leading man” (nrd protagonista). Sto cercando di crearmi un buon curriculum, lavorando con persone interessanti per arrivare tra qualche anno ricco di esperienze e pronto.”
Non ci posso far nulla ma Booth mi ricorda qualcuno. Qualcuno noto per essere selettivo nei suoi ruoli, per il suo impegno umanitario, qualcuno che ha interpretato il protagonista in un adattamento di Romeo e Giulietta. Gli chiedo se c'è qualcuno che lo ispira, di cui vorrebbe seguire le tracce, se potesse, e la sua risposta lo conferma. “Non che mi aspetti che la mia carriera sarà come la sua” dice “ma ammiro molto Leonardo DiCaprio, per me rappresenta qualcuno completamente distinto. Mi piacerebbe molto avere l'opportunità di lavorare con alcuni grandi registi in modo continuo, creare un rapporto speciale e fare avventure del genere. Penso che lui abbia trovato il perfetto equilibrio tra successo critico e commerciale.”
Non so se Booth e DiCaprio si siano mai incontrati (mi dispiace, mi sono dimenticato di chiederlo), ma sono certo che Leo rimarrebbe positivamente colpito dall'impegno di Douglas e il suo sollecitare all'azione in questioni importanti, incluso il parlare a nome del movimento HeForShe che sostiene l'uguaglianza dei sessi e guidato dalla sua amica di lunga durata Emma Watson. Inoltre è anche ambasciatore per UNHCR, l'agenzia per i rifugiati delle nazioni unite. La posizione gli è stata offerta mentre si stava preparando per un possibile ruolo nel film sulla vita del giornalista fotografico Dan Eldon, morto in tragiche circostanze durante una missione umanitaria in Somalia. Douglas descrive l'incontro con un rifugiato siriano a Lesbos, quand'era in Grecia con UNHCR. “Dire che mi ha cambiato la vita suona melodrammatico, ma ha davvero cambiato la mia opinione e il mio sguardo sul mondo ed è stato importante. Ero seduto davanti ad un uomo della mia stessa età a cui non mancava nulla, era più intelligente di me, aveva un'educazione migliore, raccontava barzellette più divertenti ed era più carismatico. Aveva tutto, l'unica differenza è che era nato in un paese ora martoriato da una guerra civile mentre io ho avuto la grandissima fortuna di essere nato qui. Era in una posizione così difficile e disperata, ma la affrontava con un'eleganza unica. Mi ha cambiato la vita e ha cambiato ciò che è importante nella mia vita.”
Tuttavia oggi Booth può essere perdonato per aver pensato a se stesso prima. Sta promuovendo il suo ultimo ruolo, l'adattamento cinematografico di Burr Steers del romanzo bestseller Orgoglio e Pregiudizio e Zombie. Il film è una gioia per gli occhi, un intreccio tra l'antico drama inglese con un'assurda e brillante aggiunta, un'epidemia zombie, che lo rende una commedia thriller che non deve mai essere presa troppo sul serio.
“Ho ricevuto lo script e ho pensato che era un'idea folle” dice Booth. “Orgoglio e Pregiudizio e.. cosa? Poi realizzi che David O. Russel ha scritto la prima versione del copione. Ho in seguito cercato il libro che è stato uno dei best seller del New York Times e sembrava davvero popolare. Hanno riunito un cast meraviglioso. Ho conosciuto Burr a Los Angeles, siamo andati subito d'accordo e mi piaceva la sua idea su come realizzare il film, fine della storia. Poi sono andato al lavoro con un gruppo di amici, il che è stato fantastico.”
Gli amici in questione includono alcuni del nuovi talenti inglesi, con cui Douglas ha lavorato in alcuni progetti come l'adattamento televisivo di Grandi Speranze e il recente And Then There Were None (per quanto riguarda la crew). “L'industria cinematografica è piuttosto piccola qui. In PPZ ho lavorato con Matt Smith, che è un mio grande amico. Lily James la conoscevo perchè era andata alla scuola di recitazione con uno dei miei migliori amici, Freddie Fox (con il quale Booth ha lavorato in The Riot Club e Worried About the Boy). Mi ricordo di averla vista nelle produzioni scolastiche ed era incredibile. Mi ricordo di averla guardata pensando 'Farà carriera' e l'ha fatta.”
Tutto indica un'età d'oro per questi giovani attori inglesi, tra i quali Douglas sta diventando la figura di spicco. Quanto vicino la sua carriera riprenderà quella di DiCaprio è pura speculazione. La realtà è che sembra vivere una carriera ugualmente spinta da un'ambizione personale e artistica che prevale sull'interesse monetario, segnata da momenti in cui la fama è lo strumento attraverso il quale poter fare cose straordinarie dentro e fuori lo schermo. Per quanto mi riguarda, gli faccio promettere un'altra intervista tra qualche anno, quando avrà trovato il ruolo da protagonista che lo trasformerà da attore secondario a principale. Qualunque cosa accada, una cosa è certa, succederà a tempo debito.
A Storm In The Stars: First still+ cast news
by
Carola
- marzo 02, 2016
News da A Storm In The Stars!
E' stata divulgata la prima still ufficiale del film, dove possiamo ammirare Douglas (Percy) e Mary (Elle Fanning) Shelley in un momento di tenerezza.
Al cast annunciato si sono aggiunti i seguenti attori:
- Tom Sturridge nei panni di Lord Byron (Mi piace molto Tom *_*)
- Maise Williams (Game of Thrones - Doctor Who)
- Stephen Dillane (Game Of Thrones)
- Ben Hardy
Inoltre Deadline, riporta che il 7 marzo l'intera troupe si sposterà in Lussemburgo per le riprese del film.
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